Ho aggiornato la mia lista dei libri letti dal 2017 annotando quali non sono riuscita a terminare. Uno mi ha irritata, uno mi ha fatto sbuffare (di frustrazione, più che di noia) e uno mi ha fatto venire l’angoscia (troppo surreale, oscuro e con tinte macabre).
Penso si averne interrotti solo 3 in quasi due anni e mezzo, quindi o vado abbastanza bene nella scelta o… solo un po’ masochista 😛
In effetti ho terminato di leggere anche libri che non mi sono piaciuti o che mi hanno annoiata solo perché ormai li avevo iniziati; quelli che ho interrotto avevano superato il limite ed erano per me davvero insopportabili.
A voi certi libri non fanno mai star male? Irritazione, fastidio, tristezza incontenibile, orrore, disgusto, noia incommensurabile?
Ecco, se un libro suscita in me qualcosa del genere, non arrivo alla fine.
Di tutti i libri che non inizierei mai a leggere, invece, forse parlerò un’altra volta. Spesso mi basta prenderli in mano per sapere che non fanno per me.
Mi sono invece chiesta cosa abbiano in comune i libri che mi piacciono e ho provato ad annotare i 5 elementi prevalenti:
- lasciano il cuore sereno: non significa ‘lieto fine’, ma uno svolgimento e una conclusione che non lasciano vincere l’ingiustizia
- portano un messaggio positivo: c’è un contenuti profondo, una visione etica e spirituale del mondo e della vita, qualcosa che porti a riflettere; spesso tutto questo è ‘criptato’, celato dietro simboli e allegorie che ciascuno è pronto a cogliere nella misura giusta per lui
- hanno dei bei personaggi, con caratteri ben costruiti e profondi; ti sembra di conoscerli, di poterli toccare, di poterci parlare insieme; impari a capire come pensano e cosa farebbero in determinate situazioni
- hanno una storia insolita, magica o divertente, che sa trasportare in un altro mondo possibile -che sia in questa dimensione, in un’epoca passata o in una terra di fantasia
- sanno stupire, con colpi di scena, magari immaginari articolati, magari semplicemente per il modo in cui riescono a far risultare diversa -o, per contro, tremendamente tangibile e vissuta- la realtà di tutti i giorni; e spesso hanno un linguaggio ‘pittorico’
E voi? Chi condivide questa lista? Oppure, come è la vostra lista?
E quali libri non siete riusciti a finire?
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