Negli ultimi mesi i miei progressi nelle asana dello yoga sono stati evidenti. Ho guadagnato molta flessibilità nel mio corpo già piuttosto snodato (sarà la curcuma? )
Mi rendo conto che la flessibilità esteriore è il riflesso di una maggiore plasticità interiore.
Così sopra, così sotto. Così dentro, così fuori.
Penso al senso della flessibilità o meglio al percorso fluido che rende evidente la propria trasformazione.
“La Legge del Cambiamento permea ogni cosa nei mondi inferiori. Qui non esiste alcuna stabilità, in quanto le correnti positiva e negativa interferiscono continuamente tra di loro, di modo che per un certo periodo manifestano le cose buone della vita, ma poi possono assumere una piega scoraggiante verso lezioni infelici; questa tensione dinamica tra le forze positiva e negativa è indispensabile per forzare l’individuo ad andare oltre la sua capacità presente.
Il cambiamento è qui la legge della verità. Elimina le ragnatele dall’occhio dell’Anima, mostrando il modo giusto di vivere una vita più felice e fruttuosa. Nonostante tutte le ricchezze spirituali dell’ECK (Spirito Divino), i chela (studenti spirituali) se ne dimenticano. Non ti sembra strano come la natura umana selezioni una piccola manciata di eventi dal passato e ne faccia i nostri ricordi, sebbene spesso escluda le benedizioni dell’ECK? La natura umana è un bambino volubile.
Ogni cosa nella vita riguarda il cambiamento. Tuttavia ciò che soprattutto conta è principalmente la tua abilità di cambiare la consapevolezza a seconda delle necessità del momento. Un dolce cambiamento di questo tipo ti manterrà per tutto il tempo spiritualmente giovane.”
[Le Leggi Spirituali della Vita, pp 5 e 7]
Che cambiamento state affrontando ora?
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