Ma le stelle cadenti, quando cadono, dove cadono?
E i desideri, poi, si realizzano o no?
Basta mantenere il segreto, per farli avverare, oppure ci vuole dell’altro?
Ma soprattutto, dove va sempre Berto, cacciatore di stelle, quando sparisce nella notte e non dà spiegazioni?
Fulvio, cuore di bambino, non capisce, soffre e si incupisce tutte le volte che suo fratello minore se la svigna e poi torna a casa felice e non dice niente di niente.
‘Il giardino dei desideri’, di Azzurra D’Agostino, edito da DeA Planeta Libri e nelle librerie a partire da oggi, inizia così, con un’istantanea della vita di due fratelli ancora bambini. E cosa succede poi?

L’infanzia passa e tutto cambia: ora Berto non può più andare in cerca di stelle perché è ricoverato in ospedale, la sua vita raggiante e la sua carriera illustre compromesse per sempre da un incidente tremendo che lo ha reso incosciente.
Fulvio, invece, sembra avere tagliato i ponti con il mondo, aver discusso con tutti. I nodi irrisolti con il fratello lo condizionano, è evidente, ma lui non sa come scioglierli. Ed è l’unico della famiglia a essere rimasto, lontano da tutto e da tutti, nella bizzarra e affascinante dimora della Rocchetta, immersa in ettari di parco e ombre del passato.
È proprio in quel parco, nella dépendance, che è andato da poco a vivere Davide, 12 anni, con suo fratello Dario, 8, e il padre, che di mestiere fa la guardia forestale. La mamma è rimasta in città, al lavoro non le hanno permesso ancora di trasferirsi, dice, ma Davide non è tanto convinto di questa risposta e si tormenta all’idea che fra i suoi genitori le cose non vadano affatto bene.
Inoltre, gironzolando per la proprietà, Davide ha scoperto una strana serra, avvolta dai rampicanti e riempita di un insolito bagliore che sembra provenire direttamente dalle piante. Il padrone di casa si è arrabbiato tantissimo quando ha visto lì il bambino, lo ha cacciato così in malo modo! Deve essere un tipo tremendo, quel Fulvio!
E poi queste piante sembrano essere coinvolte, non si sa come né perché, ogni volta che in paese succede qualcosa di straordinario.
I pensieri e le angosce si sommano nella testa di Davide e lui, irrequieto, fa continuamente sogni terribili.
È solo quando raccoglie un volantino del ‘Club di astronomia’ e conosce Margherita, quella che a scuola tutti chiamano ‘La Stramba’, che inizia ad alzare lo sguardo dai suoi guai e a trovare risposte e spiegazioni agli strani fenomeni che gli capitano attorno.
La chiave di volta è proprio la serra e ci vorrà la coraggiosa e astuta Margherita per potervi accedere con il benestare di Fulvio e per scoprire quanto meraviglioso e magico può essere il mestiere di “giardiniere”, ma anche quante responsabilità comporta.
Perché non solo le piante ad aver bisogno di essere coltivate con amore e cura: ne hanno bisogno anche i sogni, le speranze i desideri e le amicizie.

Il Giadino Dei Desideri è un libro per bambini/ragazzi piacevolissimo, avventuroso e tenero, che, oltre a raccontare una storia avvincente e magica, tratta con gentilezza temi cari ai bambini appena prima dell’adolescenza, esperienze che probabilmente tutti abbiamo vissuto, che sono state piccoli-grandi dolori (con anche qualche shock) e che, a ripensarci adesso, forse ci fanno sorridere, almeno un po’: le situazioni in famiglia, con i fratelli grandi e piccoli, con lo strampalato mondo degli adulti, con i coetanei, a scuola… e poi con se stessi, lungo la tortuosa ed emozionante strada verso la costruzione della propria identità.
Ve lo consiglio se:
- Avete (o vi sentite come se aveste) 10-12 anni e vi state facendo un sacco di domande su cosa desiderate veramente
- State cercando un bel libro da regalare a giovani lettori sognatori
- Sapete che, fra di loro, le piante si parlano
- Vorreste una buona stella, tutta per voi
- Come me, amate i libri per bambini e ragazzi, splendidi tesori di saggezza che rallegrano il cuore
Ringrazio DeA Planeta Libri per avermi dato l’opportunità di leggere in anteprima ‘Il Giardino dei Desideri’ di Azzurra D’Agostino, e Chiara, di ChiaraMenteLettrice per avermi coinvolto in questa avventura.
Oggi a Chiara e a me spetta l’onore di dare avvio al #ReviewParty di presentazione del libro, che proseguirà per il resto della settimana su 8 blog/account Instagram. Se volete sentire altre impressioni su ‘Il Giardino dei Desideri’, ecco il calendario completo.

POSTILLA – I BISCOTTI NELLA FOTO
I biscotti nella foto sono buonissimi. Li ho fatti apposta per l’occasione, a forma di stella. L’autunno decisamente NON è la mia stagione preferita, però mi fa venire voglia di cucinare i biscotti. 🙂
Li ho preparati con un mix di farina senza glutine che avevo a casa. Ne ho alcuni chili in dispensa, avanzo di un lavoro, e mi chiedevo giusto come usarli. Credo ora di sapere proprio che fine faranno.
Sperimenterò biscotti di tutte le forme dei miei desideri. O farò tutti i biscotti che desidero? Forse, alla fine, non c’è differenza.
Comunque, la ricetta è questa:
INGREDIENTI:
250 g di mix di farina senza glutine
1 uovo (60 g)
100 g di zucchero
100 g di burro
5 gi di lievito per dolci
50 g di cioccolato fondente sminuzzato
In una ciotola, sbattere lo zucchero e il burro finché non diventano una crema, a questo punto aggiungere l’uovo e mescolare. Versare a filo la farina (io ho usato quella di Vivifree) e per ultimo il lievito, sempre mescolando. Se l’impasto diventa troppo duro, diluire con un cucchiaio o due di acqua. Incorporare il cioccolato sminuzzato e amalgamare per bene. Modellare l’impasto con le mani fino a formare una palla, avvolgerla nella pellicola e forma riposare in frigo per circa mezz’ora.
Trascorso il tempo, stendere la pasta su un piano infarinato e livellarla con il matterello fino a uno spessore di circa mezzo centimetro. Tagliarla con le formine preferite e disporre i biscotti sulla leccarda coperta di carta da formo, avendo cura di tenerli un po’ distanti perché in cottura di allargheranno leggermente.
Cuocere in forno ventilato a 180°C per 17 minuti.
Ottimi da sgranocchiare leggendo Il Giardino dei Desideri e stilando la propria lista dei desideri. Anche se si trattasse ‘solo’ della wishlist su qualche sito di shopping.
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